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martedì 5 febbraio 2013

Allineamento dei nuraghi

Allineamento dei nuraghi
di Giorgio Valdès



A seguito di una verifica sui fogli della Carta Topografica d’Italia IGM (serie 25, scala 1/25.000), ho appurato che, di norma,
tutti i nuraghi della Sardegna sono allineati quantomeno a gruppi di tre
Si tratta di un principio che presenta solo qualche sporadica eccezione, che chiarirò meglio in seguito. Si può sempre individuare un’ipotetica linea retta, che partendo da un qualsiasi nuraghe ne incroci almeno altri due.
I nuraghi indicati nella cartografia IGM della Sardegna (salvo ne sia sfuggito qualcuno), sono complessivamente 3.122, con una densità regionale media di circa 1 nuraghe ogni 7,7 km. quadrati.
La loro concentrazione varia dai 96 presenti nel foglio di Paulilatino ad uno solo rilevato rispettivamente nei fogli di Arbatax, S.Nicolò Gerrei, Piras, Capo Malfatano, Capo Spartivento, Buggerru, S.Gavino Monrale, Siniscola, Capo S.Marco, Bosa Marina, Budoni, Oristano Sud, Porto Palma, Capo Pecora, Iglesias, Luogosanto, Vignola, Aglientu, Loiri e Arzachena.
Nei fogli di Cagliari, S.Sperate, Serramanna, Villacidro, Vallermosa, Villasor, Assemini, Gonnosfanadiga, La Maddalena (Ca), Capoterra, Isola di S.Pietro, Terralba, Gutturu ‘e Flumini, Marina di Arbus, Capo Teulada, Monte Mannu, Isola di Tavolara, Isola di Molara, Padru, Brunella, Lodè, Cantoniera Zuighe, Isola Piana, Isola Rossa, Capo Caccia, Capo Carbonara, Isola Asinara, Stintino, Argentiera, Porto Cervo, Porto Rotondo, La Maddalena, Palau, Punta ‘e Lattone, Olbia Est, Porto S.Paolo, Isola di Tavolara e Isola di Molara non è indicato alcun nuraghe.
La densità maggiore si registra, come accennato, nel foglio di Paulilàtino (96) e quindi in quelli di Bosa (80), Macomer (77), Semestene (76), Isili e Ploaghe (70), Ghilarza (65), Silanus (64), S.Vero Milis (63), Abbasanta (62) e Mandas (60).
Nel tracciamento degli allineamenti, ciascun nuraghe interessato è stato convenzionalmente identificato con un cerchio, che partendo dal centro della torre centrale, avesse un raggio compreso tra i 15 ed i 20 metri.

Ciò in quanto all’epoca si poteva ricorrere al solo sistema visivo; per cui può ritenersi ragionevole un’approssimazione di pochi metri, rispetto alle misurazioni assolutamente precise che possono effettuarsi oggi utilizzando i moderni strumenti topografici.
Peraltro, l’esistenza di nuraghi polilobati e comunque planimetricamente estesi e la frequente presenza di villaggi o più in generale di agglomerati abitativi o a differente utilizzo, a “contorno” di ciascuna struttura nuragica, consente di ipotizzare che le superfici da traguardare visivamente fossero sufficientemente estese da giustificare tale approssimazione.


Il numero dei nuraghi riportati nei singoli fogli IGM è il seguente:
Abbasanta 62 Aglientu 1 Alà dei Sardi 6 Ales 16 Alghero 2 Arbatax 1 Argentiera 0 Aritzo 3 Arzachena 1 Assemini 0 Ballao 10 Baunei 15 Benetutti 13 Berchidda 2 Bitti 7 Bolotana 28 Bono 27 Bonorva 57 Bortigiadas 4 Bosa 80 Bosa Marina 2 Brunella 0 Buddusò 30 Budoni 1 Buggerru 1 Burcei 20 Busachi 26 Cagliari 0 Cala Liberotto 5 Calasetta 4 Cant. Genna Silana 6 Cant. Monte Uri 26 Cantoniera Zuighe 0 Capo Caccia 0 Capo Carbonara 0 Capo della Frasca 3 Capo Malfatano 1 Capo Mannu 13 Capo Pecora 1 Capo S.Marco1 Capo Spartivento1 Capo Sperone 6 Capoterra 0 Capo Monte Santo 2 Capo Teulada 0 Carbonia 48 Castello di Quirra 20 Castelsardo 2 Castiadas 46 Chilivani 12 Cuglieri 26 Desulo 5 Domus de Maria 2 Donori 7 Dorgali 7 Escalaplano 7 Fonni 47 Foresta Burgos 42 Funtana Bona 13 Galtellì 23 Genna Su Ludu 16 Geremeas 16 Ghilarza 65 Giba 29 Goni 8 Gonnosfanadiga 0 Guspini 5 Gutturu ‘e Flumini 0 Iglesias 1 Irgoli 11 Isili 70 Isola Asinara 0 Isola di Molara 0 Isola Piana 0 Isola di S.Pietro 0 Isola di Tavolara 0 Isola Rossa 0 Ittiri 39 Jerzu 25 Laconi 21 La Crucca 31 La Maddalena 0 Lanusei 25 Lodè 0 Loiri 1 Luogosanto 1 Macomer 77 Mamone 8 Mandas 60 Mara 40 Marina di Arbus 0 Marina di Sorso 4 Meana Sardo 11 Mogoro 51 Monte Mannu 0 Monte Nai 21 Monti 3 Mores 18 Muravera 18 Narcao 23 Nuoro Est 11 Nuoro Ovest 24 Nurri 22 Olbia Est 0 Olbia Ovest 2 Oliena 6 Orani 35 Olzai 13 Oristano Nord 2 Oristano Sud 1 Orosei 9 Orotelli 44 Orroli 18 Oschiri 14 Osilo 57 Ossi 51 Ottana 29 Ozieri 21 Padria 40 Padru 0 Palau 0 Palmadula 4 Paulilatino 96 Pedra Ettori 4 Perfugas 45 Piras 1 Ploaghe 70 Porto Cervo 0 Porto Rotondo 0 Porto Palma 1 Porto Pino 8 Porto S.Paolo 0 Portoscuso 13 Porto Torres 4 Pozzo S.Nicola 7 Pula 6 Punta ‘e Lattone 0 Quartu S.Elena 4 Samugheo 25 Sanluri 7 S.Nicolò Arridano 7 S.Nicolò Gerrei 1 San Priamo 44 San Salvatore 36 Santadi 18 S.Antioco 9 Sassari 14 S.Caterina di Pittinuri 21 Sedini 34 Seui 5 S.Maria la Palma 13 Semèstene 76 Senorbì 10 Serramanna 0 S.Gavino Monreale 1 Silanus 64 Siliqua 2 Siniscola 1 Sinnai 9 Solarussa 26 Sorgono 15 Sorso 4 S.Sperate 0 Stintino 0 S.Vero Milis 63 Talana 16 Tempio Pausania 7 Terralba 0 Tertenia 47 Teulada18 Thiesi 36 Torpè 4 Torre di Barì 7 Tortolì 17 Tuili 45 Tula 38 Uri 52 Usellus 44 Ussàssai 15 Vallermosa 0 Viddalba 4 Vignola 1 Villacidro 0 Villamar 40 Villamassargia 3 Villanova Monteleone 7 Villanova Strisaili 5 Villasalto 3 Villasor 0 Villa S.Pietro 2 Villasimius 9 Villaurbana 43

L’indagine ha consentito di rilevare come dei citati 3122 nuraghi complessivamente riportati sulla cartografia IGM, 3100 di essi (99,3 % circa del totale) siano, come affermato nelle premesse, allineati quanto meno a gruppi di 3, ma si osservano allineamenti formati da 4, 5 ed anche 6 nuraghi.
Per ciascun nuraghe passa spesso più di un allineamento, mentre frequentemente si rilevano nuraghi centrali al territorio interessato, da cui si diramano svariati allineamenti a “raggiera”, alcuni dei quali costituiscono virtualmente il fulcro di decine di raggi, come nel caso del nuraghe “Sa Mandra ‘e sas Ebbas” in territorio di Cossoine (foglio 479 sezione II di Mara), su cui convergono 77 raggi che interessano più di 110 nuraghi ed il nuraghe “Piccibi” ( foglio 514 sez.II di S.Vero Milis), situato in prossimità della strada provinciale n.15, tra l’abitato di Milis a quello di Tramatza, su cui convergono 41 raggi che intercettano più di 80 nuraghi.
Da altri nuraghi, di regola situati alla periferia del territorio interessato, partono svariate direttrici tra cui quelle di collegamento con le strutture analoghe collocate ai margini di altri comparti territoriali.
Si può conseguentemente ipotizzare che alcuni nuraghi (centrali e periferici) rivestissero un ruolo predominante nella rete dei collegamenti esistente nel territorio in cui risultano insediati e sarebbe pertanto auspicabile che fossero oggetto di un’approfondita campagna di ricerca.
Si osserva come svariati nuraghi, interessati da più allineamenti, non siano quelli più conosciuti, ma spesso siano addirittura cartograficamente indicati con il termine generico di “ Nuraghe” o “N.ghe”; mentre probabilmente un tempo svolgevano un ruolo rilevante nell’ambito del territorio di riferimento.
Ipotizzando che i nuraghi realmente presenti nell’intero territorio regionale siano compresi tra 7000 e 10.000, ne “mancherebbe all’appello” dai 4000 ai 7000 per cui, considerato quanto si è appena riferito sul sistema degli allineamenti, sarebbe consigliabile indirizzare le eventuali ricerche archeologiche, soprattutto lungo le numerosissime direttrici individuate.
Le quali sono variamente orientate, costituendo spesso i lati di triangoli, di quadrilateri o di altre figure geometriche; circostanza che lascia ipotizzare una sorta di pianificazione territoriale e/o un sistema di controllo del territorio basato su una rete ordinata di nuraghi.
E’ anche possibile che per le popolazioni di quei tempi gli allineamenti rivestissero finalità di orientamento e servissero ad individuare con relativa facilità la posizione dei diversi nuclei abitati presenti sul territorio.
Altra funzione presumibile (a parte la predominante che ritengo fosse di carattere sacrale) era quella di garantire un sistema di controllo del territorio e degli accessi costieri.
La configurazione planimetrica degli allineamenti e la presenza di nuraghi periferici a “coronamento” di svariate porzioni territoriali, consente inoltre di determinare, con sufficiente precisione, le principali aree insediative dell’intero territorio regionale.
E‘ abbastanza frequente il caso di considerevoli distanze tra i nuraghi di uno stesso allineamento.
Tale circostanza, che può essere casuale solo sporadicamente, lascia presumere che lungo tali allineamenti ideali, esistessero altre strutture non segnalate, completamente distrutte o non ancora individuate, probabilmente edificate sui rilievi intercettati dagli stessi allineamenti o in loro prossimità.
Un fatto singolare è rappresentato dal nuraghe “Turri” di Capo Sperone (S.Antioco), interessato da due allineamenti che traversano il mare.
Potrebbe trattarsi di una circostanza fortuita, pur dovendosi considerare che i nuraghi indicati nei due fogli IGM riferiti al territorio di S.Antioco sono solo 15, a fronte degli 80 che risulta siano effettivamente presenti nel territorio; per cui lo stesso nuraghe “Turri” potrebbe ragionevolmente collegarsi con alcuni delle altre strutture simili non indicate nella cartografia IGM.
Per altro verso, si renderebbe necessaria una puntuale verifica lungo gli allineamenti, allo scopo di accertare l’esistenza di eventuali ruderi di strutture nuragiche sui fondali dei tratti di mare prossimi alla linea di costa, e/o sui promontori costieri e sugli isolotti, come quelli indicati nelle cartine di Capo Spartivento, Capo Malfatano, Teulada, Pula, Budoni e Torpè.
Degli unici 22 nuraghi non allineati, 10 si trovano rispettivamente nei fogli IGM di Pula, in quello di Budoni, in quello di Torpè, in quello di Bortigiadas, in quello della Cantoniera di Genna Silana ed in quello di Pedra Ettori.
Le prime tre sono aree litoranee che presentano una notevole o discreta densità edificatoria; ciò che lascia ipotizzare la presenza di altri probabili nuraghi costieri e/o sommersi, smantellati o comunque non più individuabili.
I nuraghi non allineati presenti nei fogli di Genna Silana e Bortigiadas, sono inseriti in territori particolarmente scoscesi, circondati da rilievi e dove, almeno per quanto riguarda Genna Silana, non appaiono altre strutture analoghe.
Si può altrettanto ragionevolmente ritenere che alcuni nuraghi costieri, come quelli di Pula, Budoni, Torpè e Pedra Ettori (quest’ultimo ubicato in un territorio dirupato lungo la litoranea Alghero-Bosa), fossero stati edificati in posizioni “obbligate”, magari in vista di approdi, e come tali disconnessi dal sistema degli allineamenti.
I rimanenti 12 nuraghi non allineati, sono tutti posizionati nel versante nord orientale dell’isola, in una vastissima area di 2900 kmq circa, dove si rileva, sempre sulla cartografia IGM, una densità media di 1 nuraghe ogni 242 kmq.! (assolutamente anomala rispetto ai citati 7,7 kmq. per nuraghe dell’intero territorio regionale).
L’area in questione comprende in particolare i seguenti quadranti nord orientali indicati nella più volte citata cartografia IGM (buona parte dei quali confinano con il mare e con località costiere notevolmente edificate): Lodè, Piras, Brunella, Budoni, Padru, Cantoniera Zuighe, Isola di Molara, Porto S.Paolo, Loiri, Isola di Tavolara, Olbia Est, Olbia Ovest, Calangianus, Tempio Pausania, Porto Rotondo, Arzachena, Luogosanto, Aglientu, Isola Rossa, Porto Cervo, Palau, Bassacutena, Vignola Mare, La Maddalena, Santa Teresa di Gallura e Capo Testa.


1 commento:

  1. Giorgio, alcuni anni fa ho fatto uno studio (inedito) sulle "distanze lineari" che si misurano tra i nuraghi della Trexenta e oltre e sono giunto alla conclusione che le famose "triangolazioni" (e, forse, anche gli allineamenti) che si osservano nella disposizione degli stessi nuraghi in un territorio molto esteso, se non in tutta la Sardegna, possono esere ricondotti alla seguente regola: "qualunque sia la distanza lineare che si misura tra due nuraghi, la stessa distanza o una ad essa molto similare, si misurerà anche dal primo o dal secondo a un terzo nuraghe". Cosa ne pensi?
    Aldo Casu

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