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giovedì 6 ottobre 2016

Archeologia. Bronzetti nuragici e falsi d'autore

Archeologia. Bronzetti nuragici e falsi d'autore
di Pierluigi Montalbano





















Tra le sculture bronzee realizzate 3000 anni fa (nel periodo di passaggio fra età del bronzo ed età del ferro) dai maestri artigiani sardi, troviamo guerrieri, sacerdoti, animali, oggetti miniaturizzati, e figure doppie come quelle delle immagini che vedete in questo articolo. La madre con bimbo in braccio, della quale esistono 4 versioni differenti, è una di queste caratteristiche realizzazioni. Rappresenta una Dea Madre, seduta in trono, che presenta alla comunità il futuro sovrano, come si evince dal pugnaletto a elsa gammata ben in evidenza nel petto. Si tratta di una figura già presente nella tradizione egizia con Iside che tiene in
braccio il figlio Horus, e poi ritroviamo nella cultura rinascimentale con Michelangelo e la sua Pietà.



Altra suggestiva rappresentazione è quella dei lottatori, che ricorda molto la lotta sarda codificata recentemente nell'antica capitale ogliastrina: S’Istrumpa. Richiede doti di forza, coraggio, rapidità, equilibrio e dimostra quanto quanto fiero ed indomito fosse il popolo che l’ha gelosamente custodita. I "Gherradores" (lottatori) erano apprezzati per bravura e stile, costituivano un vanto per il paese e di loro si favoleggiava durante le conversazioni. Le tecniche di lotta, giunte fino a noi oralmente, sono state codificate in un apposito regolamento.






















Insieme ai capolavori dei maestri nuragici, tutti realizzati con la tecnica di fusione denominata a cera persa, troviamo dei falsi ottocenteschi, un periodo in cui andavano di moda gli oggetti esotici e qualche personaggio di dubbia morale pensò bene di arricchirsi sfruttando la "corsa ai reperti antichi" che caratterizzava la mentalità dei cercatori di tesori di fine Ottocento. In una mostra al Museo Archeologico di Cagliari, è stata presentata una rassegna di "falsi d'autore", e qualche immagine di questi personaggi continua a girare nel web traendo in inganno i non addetti ai lavori. Come si nota sono ricchi, ridondanti, esagerati. Generalmente le statuette autentiche colpiscono, invece, per la linearità e la fluidità.



1 commento:

  1. E si questi sardi anziani erano più stupidi dei falsificatori di adesso che cercano di fare i falsi il più possibile simili al vero, ma ancora più stupidi chi li comprava (anche LA MARMORA?) che non riuscivano a vedere delle differenze che noi invece vediamo alla prima occhiata da lontano. mah!

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