Diretto da Pierluigi Montalbano

Ogni giorno un nuovo articolo divulgativo, a fondo pagina i 10 più visitati e la liberatoria per testi e immagini.

Directed by Pierluigi Montalbano
Every day a new article at the bottom of the 10 most visited and disclaimer for text and graphics.
History Archaeology Art Literature Events

Storia Archeologia Arte Letteratura Eventi

Associazione Culturale Honebu

Translate - Traduzione - Select Language

venerdì 26 maggio 2017

Archeologia. Il bastione di Saint Remy e le fortificazioni medievali di Cagliari. di Pierluigi Montalbano

Archeologia. Il bastione di Saint Remy e le fortificazioni medievali di Cagliari
di Pierluigi Montalbano
Le fortificazioni medievali di Cagliari circondano l'intero perimetro del quartiere storico di Castello e comprendono due torri principali, perfettamente integre: quella di San Pancrazio e quella dell'Elefante. Durante il viceregno di Dusay (1491-1508) furono realizzati importanti baluardi come quello di fronte alla chiesa di Santa Croce e quello del Balice, e il bastione della Fontana Bona, laddove oggi c’è il Bastione Saint Remy. Più in basso si costruì il baluardo della Leona verso l'antico antemurale pisano e a Nord, a difesa di Buon Cammino, un fronte con mura verticali e porta. Nel 1534, il viceré De Cardona fece costruire due bastioni nel porto, di Levante a Est e di Sant'Agostino a Ovest. Sempre il vicerè, a Castello fece costruire un muro fortificato fra la Torre dell'Elefante e la Torre Mordente, nella zona Santa Croce. Nel 1535 le fortificazioni del porto furono riprese dall'architetto Pons che progettò due bastioni all'interno della ripa e li collegò ai due terrapieni di Sant'Agostino e di Levante con mura che chiusero il fronte a mare del quartiere Lapola. Fra il 1552 e il 1571, l'architetto cremonese Capellino realizzò a Ovest il
bastione di Sant'Antonio, a Santa Croce sostituì il baluardo di Dusay con uno nuovo, affiancando la fossa di San Gregorio e innestandosi nelle mura della Purissima, la chiesa di Via Lamarmora. Inoltre, costruì un bastione a tenaglia per difendere la torre di San Pancrazio. Altre modifiche funzionali alla difesa furono realizzate nel 1573 da Jacopo Palearo Fratino e da suo fratello Giorgio, dal capitano Arcaine nel 1638, e dagli spagnoli nel 1707 che prolungarono il molo e realizzarono il fortino di San Giacomo.

Il Bastione di Saint Remy, nel cuore della città vecchia, è uno dei complessi monumentali di maggior pregio della città. Costruito sulle antiche mura medievali, deve il suo nome dal primo Vicerè Piemontese, Filippo Guglielmo Pallavicini, barone di Saint-Remy. La passeggiata coperta, che nel 1948 ospitò la prima edizione della Fiera Internazionale della Sardegna, e la maestosa terrazza Umberto I, furono progettate nel 1896 da Giuseppe Costa e Fulgenzio Setti. Realizzata nel 1901 in stile classicheggiante, mostra bianche colonne in calcare e capitelli corinzi. Nel 1943, la scalinata a doppia rampa e l'arco di trionfo furono gravemente danneggiati dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e oggi possiamo ammirare la ricostruzione fedele del dopoguerra. La passeggiata coperta e la terrazza Umberto I, realizzata sul vecchio bastione dello Sperone, furono progettate nel 1896 dall'ingegnere Giuseppe Costa e da Fulgenzio Setti.
Il bastione, costruito in pietra forte, collegava i tre bastioni meridionali della Zecca, di Santa Caterina e dello Sperone, e univa  il quartiere Castello con quelli sottostanti di Villanova e Marina. La scalinata a doppia rampa, con la quale si entra dalla piazza Costituzione, si interrompe nella passeggiata coperta e si conclude sotto l'arco di Trionfo, nella terrazza Umberto I dalla quale si accede, attraverso una breve gradinata, al bastione di Santa Caterina, dove sorgeva il convento delle domenicane, distrutto da un incendio nel 1800 e celebre perché proprio nelle sue stanze si preparò la congiura per uccidere nel 1668 il vicerè Camarassa.

Nessun commento:

Posta un commento